
Contratti di lavoro: in forte aumento i tempi indeterminati
Sono stati 353.176, con un incremento del 148,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018, nei primi sette mesi del 2019
— 19 Settembre 2019Nei primi sette mesi del 2019 sono aumentati fortemente i contratti a tempo indeterminato, che siano assunzioni o trasformazioni. Sono 353.176, con un incremento del 148,3% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il dato è dell’Osservatorio dell’Inps sul precariato. Le trasformazioni da tempo determinato a indeterminato sono state 439,00 contro le 279 mila (+57,5%). Questo dato va insieme alla crescita delle “conferme di rapporti di apprendistato arrivati a conclusione del periodo formativo” (+20,1%).
Guardiamo ora la cessazioni. C’è stata una riduzione che, spiega l’Inps, “ha riguardato i contratti in somministrazione e i rapporti a termine; in crescita, invece, le cessazioni di rapporti con contratto intermittente, stagionale, in apprendistato e a tempo indeterminato”. Sono stati incentivati 66.581 rapporti di lavoro con i benefici che prevede l’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani. La diminuzione sull’anno scorso è dell’8,8%.
Calano i contratti a termine: +123.114, -66,7% rispetto allo stesso periodo del 2018 (+369.567). Ad agosto è crollato il numero delle ore di cassa integrazione autorizzate, pari a 6,4 milioni, -42,3% su base annua (11,1 milioni). Le ore di cig ordinaria scendono a 3,9 milioni (-1,9 il valore tendenziale). Ancora più alta la riduzione della cig straordinaria (2,5 milioni di ore, -64,9%). A luglio sono state presentate 297.899 domande di disoccupazione; rispetto a luglio 2018 c’è stato un aumento del 6,4%. Sono state portate all’Inps 293.711 domande di Naspi, 228 di mobilità e 3,960 di Discoll per i collaboratori.
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