
L’Italia è un inferno fiscale
Nel 2018, i cittadini dello Stivale hanno pagato 33,4 miliardi di euro di tasse in più rispetto all'ammontare medio dei cittadini dell'Ue
— 4 Agosto 2019I paradisi fiscali sono altri, lo sappiamo. Ma l’Italia è un inferno fiscale, la pressione è elevatissima. Il nostro Paese primeggia nell’Unione Europea per le tasse e non è certo un grosso pregio. Nel 2018, i cittadini dello Stivale hanno pagato 33,4 miliardi di euro di tasse in più rispetto al complessivo ammontare medio dei cittadini dell’Unione Europea. Un po’ troppo, vero?
A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, dopo aver comparato la pressione fiscale dei 28 Paesi che fanno parte dell’Unione Europea e averne quindi calcolato il divario. Se state cercando di capire quando pagate, uno per uno, sappiate che allo Stato versate 552 euro in più rispetto alla media dei cittadini europei. Con gli stipendi fermi ormai da tempo, il salasso è ancora più importante: siamo a metà o a un terzo di un salario medio mensile.
Il differenziale poi va a pesare pure (e tanto) sul Prodotto interno lordo: siamo a quasi due punti totali di Pil. Con questi chiari di luna, va detto, se l’evasione fiscale fosse più bassa, per non dire nulla, l’Italia avrebbe molte risorse per gli investimenti e per migliorare servizi essenziali come la salute, le scuole, i beni pubblici. Invece, alla fine, quelli che pagano regolarmente si ritrovano a versare tantissime tasse e a impoverirsi, a fronte di quelli che dichiarano il falso e non fanno altro che arricchirsi. Anche questa è l’Italia divisa in due.
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