
Libri: 6 italiani su 10 non leggono
Secondo l’indagine Istat non si aveva un dato così basso dal 2001. Cresce la diffusione degli ebook
— 27 Dicembre 2017Solo quattro italiani su dieci leggono almeno un libro l’anno soltanto per amore della lettura. Un trend che da sette anni è in continua diminuzione e che ha raggiunto lo stesso valore del 2001 (40,5%). A delineare le abitudini letterarie degli italiani è stata l’Istat con l’indagine ‘Produzione e lettura di libri in Italia’.
Il picco massimo di lettori si è avuto nel 2010 (46,8%), dopo una continua crescita dal 2000 (38,6%). A perdere lettori sono soprattutto le fasce di età più basse: in quella 15-17 anni si è passati dal 53,9% del 2015 al 47,1%, tra i 20-24 da 48,9% a 44,7%. Tra uomini e donne sono ancora una volta le ultime a preferire la lettura: lo scorso anno le lettrici erano il 47,1% contro il 33,5% dei lettori; un divario quello tra i due generi che è andato crescendo dal 1988 quando il 39,3% delle donne si dichiarava un lettore, contro il 33,7% degli uomini. Dieci anni anni dopo leggeva il 46,4% delle donne e il 36,7% degli uomini.
Lo zoccolo duro dei lettori è rappresentato dalle ragazze con un’età compresa tra gli 11 e i 19 anni: il 58,7% di loro ha letto almeno un libro che non fosse per studio o lavoro. Soltanto dopo i 60 anni il numero di donne che non leggono supera quello di coloro che non rinunciano al piacere della lettura. Tra gli uomini, invece, la percentuale del 50% di lettori non si raggiunge in alcuna classe di età.
Ad incidere sulla propensione alla lettura è anche la posizione geografica (nel Nord-est i lettori sono il 48,7% contro il 27,5% del Sud) e la familiarità alla lettura (nella fascia 6-18 costituiscono il 66,9% con i genitori lettori e il 30,8% con i genitori che non leggono).
Cresce la diffusione dell’ebook: lo scorso anno 4,2 milioni di persone (7,3% della popolazione) hanno scelto tale formato e 6,3 milioni (11,1%) hanno scaricato libri online (nel 2015 era l’8,2%). Ebook che piacciono soprattutto al Nord-est (14% contro l’8,1% del Sud) e nelle aree metropolitane (15,3% contro l’8,7% dei comuni fino a 10mila abitanti).
Anche a causa della diffusione degli ebook, le librerie in casa sono povere: il 10% delle famiglie non possiede libri, il 28,5% non più di 25, il 63,2% al massimo 100 libri e poco più del 25% più di 100. Presenza di libri che, comunque, non è sinonimo di lettura: il 21,4% di chi ha più di 100 volumi non ha letto neanche un libro, il 19,8% tra uno e tre libri all’anno e soltanto il 36% più di 3 libri.
L’abitudine o meno alla lettura è indicativa anche della propensione ad altre attività culturali: si è recato al cinema il 68,9% dei lettori contro il 41,7% dei non lettori, è andato a teatro il 34,7% contro il 10,2%, ha visitato mostre o musei il 54,1% contro il 15,8%.
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